Nel 1907, a seguito di numerose lamentele da parte della popolazione di Borgo Regio Parco, l'ingegniere Antonio Podio, a nome dell'Associazione "Pro Regio Parco" presenta al Sindaco un progetto per un pubblico lavatoio, realizzato all'interno del terreno municipale della cascina "La Verdina". Il progetto prevedeva una vasca unica a 9 posti alimentata dalla condotta demaniale, sfruttando una parte dell'acqua inutilizzata dalla vicina Manifattura Tabacchi.   

Nel 1925 il Comune delibera la demolizione di tale lavatoio per l'ampliamento della scuola Giuseppe Cesare Abba e la costruzione di un nuovo lavatoio in via Paroletti angolo via San Benigno, che venne, però, realizzata soltanto nel 1930. 

Il progetto prevede due corpi di fabrica. 

La porzione  prospiciente via San Benigno, coperta da un tetto a quattro falde, è costituita da due livelli, il piano terra ospita l'ingresso, la biglietteria, l'ufficio del custode, un locale caldaia, due magazzini e le latrine, il piano primo ospita l'alloggio del custode.

La porzione retrostante la prima, ad un solo livello, coperta da un tetto piano, prevedeva un ampio salone con 40 vasche di tipo individuale di cui ne vennero istallate solo 30.  

Nel 1931 l'edificio venne aperto al pubblico, il colladuo nell'anno successivo. Nel 1971, a causa di una diminuizione della frequentazione, il lavatoio venne chiuso. 

Negli anni successivi l'edificio è stato rifunzializzato divenendo sede del Centro Civico di Quartiere, del Consiglio di Circoscrizione e dell'Anagrafe. Attualmente l'edificio è in disuso.