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BORGO VITTORIA 

 

 

 

Anno di costruzione: 1956-9 

Anno di chiusura attività: 2008 

Indirizzo: via conte di roccavione n.11 

Destinazione d'uso originaria: Bagni pubblici

Destinazione d'uso attuale: in disuso  

 

Descrizione:

Edificio costituito da 2 corpi di fabbrica: il primo prospiciente via Roccavione a due piani fuori terra, il secondo ad un solo piano fuori terra. 

Piano interrato: sala macchine, centrale termica, cantina e scantinato

Piano terra: 42 docce, 4 vasche, locali ad uso ufficio

Piano primo: alloggio custode, stanza vasconi

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Nel 1949, a seguito delle pressanti richieste delle popolazione di Borgata Vittoria che lamentavano la necessità di un bagno popolare, l'Ufficio Tecnico dei Lavori Pubblici redige un primo progetto per la costruzione di un edificio per bagni popolari ex novo nel lotto di via Roccavione, 11, stimato 44 milioni di lire. Poco tempo dopo, il progetto viene abbandonato perché ritenuto troppo costoso e il Servizio Tecnico valutà l'ipotesi di riattivare lo stabilimento di bagni, già esistente, all'interno del Quartiere IACP (case popolari) in via Sospello. 

 

L'idea di costruire un bagno ex nuovo viene ripresa alcuni anni dopo (1952), quando la necessità diventa pressante e si ritiene indispensabile ed urgente rispondere alle esigenze delle Borgate Dora, Madonna di Campagna e Vittoria.     

 

Nel 1954 la Giunta Comunale del Comune di Torino delibera:  

 

"Tale stabilimento sarà costruito sul terreno di proprietà municipale sito in via Roccavione, a lato della scuola elementare Allievo, avente superificie di mq 1.306 che si presta ottimamente allo scopo trovandosi in posizione centrale tra le due borgate di Madonna di Campagna e Vittoria. 

Il civico Servizio tecnico ha allestito l'unito progetto di detto stabilimento che sarà costituito da un corpo di fabbrica a due piani fuori terra, più un seminterrato da costruirsi lungo il fronte di via Roccavione e collegato con un secondo corpo interno, ad esso normale, che avrà il solo pian terreno rialzato. Nel primo corpo saranno sistemati: un spazioso atrio d'ingresso comunicante con due sale d'attesa per gli uomini e per le donne, i servizi, l'abitazione del custode e, nel piano seminterrato, l'impianto per la produzione dell'acqua calda. Nel secondo corpo le cabine dei due distinte reparti per uomini e donne, comprendenti complessivamente 15 cabine a vasche e 30 a docce" 

 

 

 

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